LA SOLUZIONE E' IL LINGUAGGIO CORPOREOPer farsi capire dal proprio cane non si deve sottometterlo con metodi coercitivi al proprio volere, ma nemmeno trattarlo come un bambino o avere sempre un bocconcino in tasca facendo affidamento su golosità e opportunismo tipici del cane.
Cane e padrone formano un branco ibrido in cui l'uomo svolge il ruolo di GUIDA ADULTA del branco; la comunicazione gestuale è la base del linguaggio canino, ovvero l'unico linguaggio che un cane può comprendere. Molti educatori cinofili propongono decine di attività e corsi stimolanti e divertenti da condividere col proprio cane per risolverne i problemi relazionali, ma spesso tralasciano proprio la base necessaria su cui instaurare una relazione equilibrata: la comunicazione diretta col cane. Attraverso l'approccio mediatico-cognitivo e soprattutto tramite il puro ma non semplice linguaggio corporeo si crea una relazione stabile ed equilibrata. |
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Cani e problemi: l'unica vera soluzione è entrare "nella loro mente"
Per interpretare correttamente il comportamento di un cane ed interagire in modo efficace con lui occorre:
- mettere da parte le complesse logiche umane, portano sempre all'errore;
- ignorare le proprie emozioni impulsive come frustrazione, tenerezza, rabbia;
- pensare come un cane libero in natura e limitatamente alle sue capacità cognitive;
- accettare le diversità di specie andando oltre le numerose somiglianze comportamentali uomo-cane;
- evitare sgridate, punizioni e nervosismi, sul momento potresti anche ottenere ciò che desideri, ma senza che il tuo cane capisca il vero senso della tua aggressività, con tutte le conseguenze che ne derivano;
- acquisire le adeguate conoscenze etologiche e comunicative sui cani;
- utilizzare posture e gesti facilmente comprensibili e affrontare ogni situazione con calma e tranquillità;
- iniziare un progetto educativo rispettoso del benessere del cane e che dia risultati molto graduali ma duraturi;
- agire ogni giorno in modo coerente, in sintonia con tutti i membri del nucleo familiare;
- accettare la personalità del proprio cane senza confronti o perfezioni educative che non gli si addicono.
Alcuni problemi ed errori comuni
Il cucciolo fa i bisogni sul tappeto di casa
Il cane tira al guinzaglio
Incontro frontale con altri cani al guinzaglio
Il cane non torna al richiamo o si allontana da casa o dal padrone
Il cane salta addosso quando il padrone torna a casa
Il cane è aggressivo
Le persone usano questa etichetta troppo facilmente perché è la strada più semplice; occorre invece analizzare bene i comportamenti e risalire alle cause fin dalla prima socializzazione, definendo il carattere del problema (difensivo, sessuale, territoriale, ecc).
Esempio: una famiglia passa vicino ad una panchina su cui è seduto un uomo con un bel cucciolone sdraiato al fianco. Il papà porta il figlio a vedere il cane avvicinandosi frontalmente e guardandolo negli occhi, il cane improvvisamente si alza abbaiando minaccioso. La famiglia se ne va quasi scandalizzata dicendo al bambino che il cane è cattivo e pericoloso, mentre questo viene ingiustamente sgridato dal padrone.
RISULTATO: il cane avrà sempre più timore e diffidenza nei confronti delle persone e col passare del tempo abbaierà sempre di più per allontanarle.
- In Dog Mind "mi scappa e scelgo il luogo migliore e più ricco di odori"
- il padrone urla un NO! minaccioso e sposta il cane o lo punisce.
Il cane tira al guinzaglio
- In Dog Mind "seguo gli odori e capisco cosa ho intorno"
- il padrone tira il guinzaglio tutto il tempo sgridando il cane ogni tanto o dando qualche strattone di esasperazione; oppure pensa che il cane sia dominante e indisciplinato e gli mette un collare a strangolo.
Incontro frontale con altri cani al guinzaglio
- In Dog Mind (se senza timori) "c'è un altro cane, vado a controllare"
- il padrone strattona il guinzaglio per tenere il cane vicino
Il cane non torna al richiamo o si allontana da casa o dal padrone
- In Dog Mind "qualcosa mi attira fortemente"
- il padrone chiama il cane urlando più volte, lo insegue e lo sgrida appena ritorna o viene acchiappato
Il cane salta addosso quando il padrone torna a casa
- In Dog Mind "sono euforico!"
- il padrone cerca di tenerlo giù allungando le mani; secondo caso: pensa che sia dominante e lo gira sulla pancia
Il cane è aggressivo
Le persone usano questa etichetta troppo facilmente perché è la strada più semplice; occorre invece analizzare bene i comportamenti e risalire alle cause fin dalla prima socializzazione, definendo il carattere del problema (difensivo, sessuale, territoriale, ecc).
Esempio: una famiglia passa vicino ad una panchina su cui è seduto un uomo con un bel cucciolone sdraiato al fianco. Il papà porta il figlio a vedere il cane avvicinandosi frontalmente e guardandolo negli occhi, il cane improvvisamente si alza abbaiando minaccioso. La famiglia se ne va quasi scandalizzata dicendo al bambino che il cane è cattivo e pericoloso, mentre questo viene ingiustamente sgridato dal padrone.
RISULTATO: il cane avrà sempre più timore e diffidenza nei confronti delle persone e col passare del tempo abbaierà sempre di più per allontanarle.